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La lettera aperta di  Roma Maschissima   è stata sottoscritta da 430 persone, con adesioni arrivate da tutta Italia: tante sono le persone che hanno sentito la necessità di prendere posizione di fronte alla discriminazione di genere. Chi non ha ritenuto di aderire e/o ha biasimato l'iniziativa spesso ha addotto delle motivazioni, in conversazioni private o pubblicamente.  Riportiamo di seguito, in ordine alfabetico, le posizioni di disaccordo più ricorrenti, perché le riteniamo un contributo pertinente e utile alla riflessione condivisa, al di là della contingenza di questa specifica azione di denuncia. Ogni posizione è accompagnata da una breve riflessione con cui, a nostra volta, ci posizioniamo.   AD PERSONAM , quellə che pensano che la campagna di denuncia sia una rivalsa o un attacco personale. Motto:  ma che ti avrà fatto mai?    Denunciare la disparità di genere di un evento pubblico non significa delegittimare l’operato complessivo né la reputazione delle istituzioni e dell

ROMA MASCHISSIMA, una fine, un inizio e qualche precisazione

All’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale All’Azienda Speciale Palaexpo Al team curatoriale e ai/alle Partecipanti della mostra ‘ROMA NOVISSIMA. DIREZIONI CONTEMPORANEE DEL PROGETTO D'ARCHITETTURA A ROMA’ Alla cittadinanza tutta Per conoscenza: Al Consiglio Nazionale degli Architetti, Conservatori, Paesaggisti e Pianificatori All’Ordine degli Architetti, Conservatori, Paesaggisti e Pianificatori di Roma All’Assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale Roma, 6 ottobre 2023     OGGETTO: ROMA MASCHISSIMA, una fine, un inizio e qualche precisazione.      Il 29.09.2023 riceviamo alla casella di posta elettronica di  Roma Maschissima  una mail a firma del team di WAR Warehouse of Architecture and Research, che risponde alla lettera aperta da noi inviata lo scorso 25.09.2025.    Sorprende che la replica alla lettera aperta di  Roma Maschissima,  pubblica e sottoscritta da oltre 400 persone, avvenga invece in forma di corris

Riscontro all’articolo “Troppi maschi nella mostra di architettura” LaRepubblica del 27.09.2023

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Roma, 28 settembre 2023 OGGETTO: Riscontro all’articolo “Troppi maschi nella mostra di architettura” LaRepubblica del 27.09.2023 Alcuni destinatari della lettera di @roma.maschissima decidono di rispondere alle nostre sollecitazioni nell’articolo “Troppi maschi nella mostra di architettura”, a firma di Paolo Boccacci, pubblicato sul quotidiano LaRepubblica di mercoledì 27 settembre 2023. Sono Marco Delogu, Presidente di Azienda Speciale Palaexpo, Jacopo Costanzo e Gabriele Corbo, che l’articolo definisce ‘curatori’. Nelle dichiarazioni di Marco Delogu, si legge: «Probabilmente un minimo di attenzione in più poteva essere messa – ribatte Marco Delogu, alla guida dell’Azienda Palaexpo che ha prodotto la mostra – ma come presidente non posso avere un ruolo da vigile su quanti uomini e donne ci sono nelle mostre che produciamo». Se non è lei, chi ha il ruolo di vigilanza? Chi a Palaexpo ha il compito di verificare che i contenuti delle mostre curate e allestite nei propri spazi e sotto la

LETTERA ROMA MASCHISSIMA

All'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale All'Azienda Speciale Palaexpo Ai Curatori e ai/alle Partecipanti della mostra ‘ROMA NOVISSIMA. DIREZIONI CONTEMPORANEE DEL PROGETTO D'ARCHITETTURA A ROMA’  Alla cittadinanza tutta    Per conoscenza: Al Consiglio Nazionale degli Architetti, Conservatori, Paesaggisti e Pianificatori All’Ordine degli Architetti, Conservatori, Paesaggisti e Pianificatori di Roma All’Assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale     Roma, 25 settembre 2023     OGGETTO: ROMA MASCHISSIMA / Mostra ‘ROMA NOVISSIMA. DIREZIONI CONTEMPORANEE DEL PROGETTO D'ARCHITETTURA A ROMA’   Riteniamo che la mostra in oggetto, ‘ROMA NOVISSIMA. DIREZIONI CONTEMPORANEE DEL PROGETTO D'ARCHITETTURA A ROMA’, inaugurata il 22/09/2023 presso il Mattatoio (Palaexpo) in Roma, sia problematica dal punto di vista della parità di genere.  Consideriamo infatti che, in occasioni come questa, non ci si possa esimere da